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Cosa fare in caso di: falla, incaglio, collisione

Prima regola: non farsi prendere dal panico

Gli eventi straordinari, come dice il nome stesso, non fanno parte della quotidianità. Però se sono di grande impatto è bene prepararsi nella giusta misura, in modo da riuscire a bilanciare il pericolo con un’opportuna strategia.

In questa guida vedremo cosa deve fare il diportista in caso di falla, incaglio e collisione.

Cosa fare in caso di falla

La falla è un evento non comunissimo, ma molto invalidante per la navigazione e da gestire quanto prima nella modalità più rapida ed efficace possibile.

Se si nota dell’acqua in sentina, è opportuno prima di tutto assaggiarla e verificare se è dolce o salata. Se è dolce significa che viene dai serbatoi, e non si sta quindi assistendo a un caso di falla.

Se invece è salata, dovrai innanzi tutto svuotare la sentina con ogni mezzo possibile, a partire da sassole e pompe di sentina (che siano elettriche o meccaniche). 

Stracci, cuscini, coperte, ogni altro strumento assorbente è l’ideale per evitare che entri eccessiva acqua in sentina.

Individua la falla. Se è una piccola crepa o un buco piccolo, si può riparare con le resine biocomponenti impastate con il catalizzatore. Oppure, con cunei di legno avvolti in uno straccio e spinti a martellate nel foro.

È il caso poi di fasciare la carena, in modo da limitare la pressione dell’acqua sul foro, creando così un tappo di fortuna.

A questo punto puoi andare a cercare il punto di soccorso più vicino, o in alternativa incagliarti su un fondo sabbioso.

Nel caso in cui la falla sia a prua, bisogna spostare il carico a poppa quanto più possibile. Poi, cerca di tenere sollevata la prua senza far planare lo scafo, variando l’inclinazione del piede del motore, azionando i trim o i flaps. 

Se il danno si trova sulla linea di galleggiamento si possono usare i pesi in sentina per spostare il carico e tenere sopraelevato il lato con la falla – effetto raggiungibile anche con le manovre al timone.

È possibile che non si riesca a rimediare al danno con nessuna di queste misure. In questo caso, segui le istruzioni per lanciare un MAYDAY e abbandonare l’unità.

Cosa fare in caso di incaglio

L’incaglio è un’altra circostanza molto sgradevole della navigazione. La prima misura da mettere in atto è senza ombra di dubbio prestare attenzione alla velocità dell’imbarcazione, consultare il GPS e controllare il fondo a prora – possibilmente con degli occhiali polarizzati, che eliminano il riflesso dell’acqua.

Se l’unità si incaglia, è bene spegnere subito il motore, per limitare i danni. A questo punto, si verifica che non ci siano feriti a bordo. Dopodiché, è il momento di cercare delle eventuali falle e ripararle. 

Dopodiché dovrai fare il possibile per spostare sul tender la maggior parte possibile di carico, oltre che tonneggiare sull’ancora.

Nel caso, si può attendere l’alta marea, consultando preventivamente le Tavole di Marea.

Se nulla di tutto ciò ha effetto, bisogna chiamare soccorso tramite il segnale PAN PAN PAN.

Come agire in caso di collisione

Capita di distrarsi dall’orizzonte o dallo schermo del radar, come capita anche di non timonare in piedi nella navigazione sottocosta o in stagione turistica in una zona di balneazione. È in questi momenti che si verifica il maggior numero di collisioni.

Per questo la prima misura preventiva da attuare è prestare attenzione, soprattutto nei contesti in cui è più probabile incontrare dei bagnanti o delle altre unità vicine.

Se ci si rende conto che avverrà la collisione, ingranare subito la retro per tentare id attutire il colpo.

Dopo la collisione devi raccogliere i dati dell’altra imbarcazione. Se si provoca un danno alle unità ormeggiate correttamente, si è obbligati a risarcire i danni.

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