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Come armare le vele

Chiunque si appresti a conoscere il mondo della navigazione a vela dovrà innanzitutto capire come armare le vele.

In questa breve guida daremo tutte le informazioni teoriche in merito, da condire con una necessaria pratica sul campo, fondamentale anche per conseguire la patente nautica.

Nota: con un’unità da crociera si lascia l’ormeggio a motore. 

Partire dal molo

Se in partenza dal molo con un’unità a vela, bisogna mollare per prime le cime sottovento, quelle che non sono in tensione. 

In navigazione verso l’uscita dal porto si mettono in chiaro tutte le manovre e si ritirano i parabordi. È solo quando si arriva fuori dal porto e si è abbastanza lontani che è possibile issare le vele. 

Come armare le vele

1) Agganciare la drizza al grillo dell’angolo di penna della randa. Usa il moschettone piombato che si trova alla fine della drizza. Il grillo è del tipo con perno di blocco per evitare che durante la manovra possa cadere in mare;

2) Chiedi a un membro dell’equipaggio di porsi a piede d’albero (faciliterà l’issata della randa controllando che si inferisca correttamente nell’albero);

3) Chiedi a un altro membro dell’equipaggio di mettersi al winch della drizza della randa (con 2/3 colli sul winch).

A questo punto si può procedere issando la randa e il fiocco.

A) Issare la randa

1) Con motore acceso, porta e mantieni la prua al vento. 

[immagine 66a]

2) Ora dovrai lascare leggermente vang e scotta randa (2-6 nella figura riportata sopra);

3) Controllano gli stopper delle borose (che devono essere aperti); 

4) Valuta l’intensità del vento, poi issa la randa e cazza bene la drizza (4);

5) Lasca l’amantiglio (5); 

6) Cazza vang e scotta randa (2-6);

B) Issare il fiocco

La premessa è che il fiocco può essere montato o meno su un rollafiocco (detto anche “avvolgifiocco”.

Quando una barca è dotata di rollafiocco, lo strallo di prora può avere una doppia canaletta utile per facilitare la sostituzione della vela di prora. Può essere di grande aiuto il Feeder, sorta di guida per facilitare l’inserimento del lato inferitura nella canaletta dello strallo cavo.

Ora passiamo alla procedura di issaggio del fiocco: 

1) Se il fiocco è montato su rollafiocco (7, sempre nella figura sopra), un membro dell’equipaggio deve stare allo scottino del rollafiocco e un altro alla scotta sottovento. Non è indispensabile mantenere la prua al vento, anzi è meglio decidere già le mure sulle quali navigare prima di aprirlo. Se invece la barca non è dotata di rollafiocco, è meglio issare il fiocco mantenendo la prua al vento e con un uomo a piede d’albero per agevolare l’issata;

2) Apri lo stopper dello scottino del rollafiocco; 

3) Mentre un membro dell’equipaggio cazza la scotta sottovento del fiocco, l’altro lascia filare lentamente lo scottino del rollafiocco;

4) Chiudi lo stopper del rollafiocco;

5) Regola sia la scotta del fiocco sia quella della randa per mettere a segno le vele in funzione dell’andatura;

6) Spegni il motore e metti l’invertitore in posizione di marcia indietro per consentire alle pale dell’elica (se abbattibili) di chiudersi.

Sostituzione delle vele di prua

In caso di sostituzione delle vele di prua le manovre vanno annodate o fissate nelle brancarelle con questo ordine: 

  • prima le manovre di mura e si ingarroccia sullo strallo
  • poi quella di penna
  • infine quella di scotta (di bugna). 

Su quasi tutte le barche a vela il boma è dotato di easy bag (sacca di raccolta) o lazy jak (11), un sistema di sagole. Entrambi questi dispositivi sono molto utili per riporre la randa in fase di ammainata.

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