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Cos’è il triangolo del fuoco

Quando si verifica un incendio, la prima tendenza non è certo quella di ragionare lucidamente. Proprio per questo è bene conoscere molto bene le procedure e le attrezzature di sicurezza, in generale ma soprattutto per il diportista, in modo da saper reagire correttamente a qualunque evenienza nefasta che capiti durante la navigazione.

Parlare del triangolo del fuoco serve a capire le implicazioni che le nostre azioni hanno su un incendio in corso e quindi decidere anche in situazioni non standard il comportamento da adottare.

Cos’è il triangolo del fuoco

Il cosiddetto triangolo del fuoco è una rappresentazione grafica dei 3 elementi che concorrono alla formazione di un incendio, e più in generale del fuoco.

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Il triangolo, come si vede in figura, è composto dalla TEMPERATURA necessaria per innescare la reazione, dal COMBUSTIBILE, che può essere ad esempio legna, carta, carburante o metallo, e infine dal COMBURENTE, l’ossigeno contenuto nell’aria.

Per spegnere un incendio in corso è sufficiente eliminare dall’equazione uno di questi 3 fattori, oppure scollegare 2 di questi elementi l’uno dall’altro. In tal modo, l’incendio si spegne immediatamente, venendo meno una delle condizioni necessarie alla reazione.

Le classi di incendio

Esistono 5 classi d’incendio, a cui convenzionalmente sono state assegnate le lettere:

  • A: per i combustibili solidi;
  • B: per i liquidi infiammabili;
  • C: per i gas infiammabili;
  • D: per i metalli combustibili;
  • E: per apparecchiature elettriche.

Tipi di estintore

I tipi di estintore sono invece:

  • A polvere: è il tipo di estintore che sporca maggiormente, anche se è l’unico adatto per tutti i tipi di incendio. La polvere non è altro che carbonato di calcio e va diretta alla base delle fiamme da una posizione sopravento. Qui aiuta a soffocare l’incendio, disponendosi compattamente sulla superficie in combustione;
  • A CO2: ha un’azione meccanica, tramite pressione del gas che si trova a -25°C. Spegne l’incendio per soffocamento, perché il gas pesante si sostituisce all’ossigeno presente nell’aria. È ottimo per i vani chiusi ma bisogna poi areare i locali sottocoperta. Non sporca;
  • A schiuma: come il precedente, si stende sulla superficie dell’incendio, soffocandolo. Ottimo per i liquidi che stanno bruciando in vani chiusi. In questo caso il getto di schiuma va diretto sulle pareti del vano, in modo da soffocare l’incendio.

Combinazione tipo di estintore/tipo d’incendio

Per un incendio di classe A sono adeguati gli estintori a polvere e a schiuma.

Se invece siamo di fronte alla classe B, vanno bene tutti e 3 i tipi.

La classe C richiede polvere o CO2 per essere spenta.

In classe D vanno usati estintori solo a polvere.

Per le apparecchiature elettriche vanno usati degli estintori a polvere e a CO2.

Rispettando tutte queste indicazioni, unitamente alle norme antincendio, sarà possibile trattare un incendio con le dovute precauzioni e procedure di esitnzione.

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