Come in ogni ambito, anche nella navigazione c’è un Galateo. Anche in mare e in fiume infatti bisogna conoscere alcune regole non formali, ma che consentono di mantenere un contegno piacevole, rispettoso e ordinato che non disturbi i membri del proprio equipaggio e gli altri naviganti.
Insomma, non parliamo di norme, questa volta, ma di indicazioni di massima che vanno declinate di volta in volta con il buonsenso.
Nel corso di questo articolo vedremo tutte queste indicazioni e le motivazioni sottostanti a ognuna.
Le norme informali da rispettare in navigazione
- È il caso che il comandante si accerti prima di partire di quali membri dell’equipaggio sanno nuotare, e quali no. In caso di uomo in mare, è sempre il caso di sapere quanto bisogna affrettare i soccorsi in caso di uomo a mare;
- In navigazione sottocosta è meglio navigare stando in piedi, per aumentare la visibilità e notare eventuali bagnanti o oggetti galleggianti molto vicini all’unità;
- Se hai dei bambini a bordo, porta dei giochi per intrattenerli, in modo che non si muovano troppo mettendo a rischio sé stessi, ma anche che non disturbino eccessivamente il resto dell’equipaggio. Sempre riguardo ai bambini, bisogna prestare particolare attenzione: il loro giubbotto di salvataggio deve essere della misura corretta e sarebbe meglio che lo indossassero per tutta la navigazione. Nel caso in cui il giubbotto di salvataggio sia troppo impegnativo, è possibile optare per una cintura gonfiabile;
- Parlando di bambini: evita che si sporgano troppo a poppa, perché il rischio di cadere è maggiore e se cadono corrono il rischio di ferirsi con l’elica;
- Se si ha una cucina, usare i fermapentole per evitare la loro caduta;
- Moderare sempre la velocità, anche quando non è richiesto. In tal modo si evita di produrre onda di scia e di disturbare bagnanti o altri naviganti, e soprattutto di mettere a rischio l’incolumità di eventuali bambini a bordo di altre unità;
- È meglio che i saponi e detergenti che andranno a contatto con l’acqua siano biodegradabili e compatibili con l’ambiente marino;
- Non abbandonare rifiuti in mare. Anche le batterie e gli oli esausti vanno portati agli appositi centri di raccolta. Controlla anche di non avere perdite di oli o carburanti;
- Nei passaggi stretti è meglio ridurre al minimo la velocità. È una regola dal duplice effetto: da un lato si evita di mettere in difficoltà un’altra imbarcazione che potrebbe entrare nella strettoia. Dall’altro si evita di infastidire eventuali bagnanti, complice la scarsa visibilità;
- La regola menzionata sopra vale anche quando si passa vicino a un’unità più piccola della propria, o vicino a una barca a vela. L’eccessiva velocità compromette la stabilità dell’altro mezzo, quindi è saggio moderare la velocità in queste due occasioni;
- Sempre per le stesse motivazioni, è il caso di mantenersi a distanza dagli oggetti galleggianti;
- Evita rumori molesti e musica a volume troppo alto. Molte persone effettuano una sosta in rada per rilassarsi e per godere del rumore del mare, e rischieresti di disturbarle. Allo stesso tempo, i rumori troppo molesti costituiscono vero e proprio inquinamento acustico per l’habitat locale;
- Rispettare le norme dettate dalle regole Marpol 73/78;
- L’ecoscandaglio disturba i cetacei, quindi è il caso di spegnerlo quando non è necessario. In generale è buona norma non disturbare gli animali che si incontrano nella propria navigazione;
- Non tenere a lungo i motori accesi in banchina;
- In fase di ancoraggio, lascia una debita distanza con le ancora altrui ed evita che le catene si sovrappongano;
- All’arrivo in porto, se si devono utilizzare le bitte di ormeggio occupate da cime di altre unità, posizionare le proprie cime sotto quelle già presenti;
- In caso di richiesta di soccorso pattuire immediatamente con l’unità soccorritrice il costo o il rimborso dell’operazione. Per evitare rischio di sciacallaggio, in queste situazioni è bene essere subito molto chiari;
- Offrire gratuitamente collaborazione o assistenza a chi si trova in difficoltà, compreso chi sta ormeggiando in porto.