Entrare in un porto non è un’attività da sottovalutare: infatti, la navigazione nei porti è strettamente regolamentata dall’Autorità Marittima e dalle sue ordinanze, per cui è importante la consultazione dei portolani.
Oltre a queste, è importante la conoscenza di alcune regole di base che vedremo qui di seguito.
Regole per la navigazione nei porti
- Le navi grandi hanno diritto di precedenza in entrata e in uscita, ma anche durante la navigazione all’interno del porto;
- Quando si arriva in un porto è opportuno dare la precedenza a tutte le unità in entrata e in uscita dal porto;
- Nei porti AISM-IALA si mantiene la dritta non appena si vede il fanale verde d’ingresso oppure il fanale rosso d’uscita, con le eccezioni che vengono segnalate nei portolani;
- A 500 metri dal porto bisogna ridurre la velocità di navigazione e mantenere lo scafo in assetto dislocante;
- Entrando in un porto è opportuno dare la precedenza alle unità in uscita (tranne il caso delle grandi navi citato sopra);
- È vietato navigare a vela in un porto;
- La velocità massima da tenere in porto è di 3 nodi;
- Se si vuole entrare in un porto commerciale, bisogna ricordare che questo è solitamente precluso ai diportisti, e quindi bisogna segnalare preventivamente la propria presenza all’Autorità Marittima.
Come capire se un porto ha i servizi per il diporto?
Bisogna semplicemente andare alla ricerca del simbolo del porto turistico. A seconda dei colori utilizzati, il porto sarà turistico con servizi per il diporto, oppure turistico senza servizi per il diporto.
Le due immagini sono una il negativo dell’altra, ed è quindi sufficiente ricordarsi qual è il colore all’esterno e associarvi l’informazione di vostro interesse.
Attenzione: all’interno del porto non bisogna dimenticare non solo le regole di buonsenso, ma anche le normali regole di precedenza tra le imbarcazioni. Bisogna anche prestare particolare attenzione al rischio di collisione, dato che a fronte di una velocità ridotta si riduce anche la distanza di sicurezza.