Esistono delle regole di sicurezza della navigazione da diporto, e tra queste un ruolo fondamentale è occupato dalle tre chiamate. Le chiamate di sicurezza, urgenza e soccorso (questa la loro denominazione generica) hanno infatti la priorità su tutte le altre e devono far parte del bagaglio di informazioni di qualsiasi diportista.
Vediamole nel corso di questa breve guida.
1) Chiamata di sicurezza
La chiamata di sicurezza è emessa per segnalare la presenza di pericoli per la navigazione, ad esempio dei relitti o qualche oggetto voluminoso alla deriva. La chiamata è anche nota come “securité securité securité” e può venire lanciata dalle stazioni radio costiere. Prima viene lanciata la chiamata, successivamente viene comunicato il nome dell’unità che la sta lanciando.
Se il messaggio non viene letto entro i 2 minuti, la radio costiera deve indicare il numero di canale o la frequenza di lavoro su cui verrà trasmesso il messaggio. Il diportista dovrebbe segnalare ogni potenziale pericolo rilevato durante la navigazione alla più vicina radio costiera, che poi si incaricherà di diffondere opportunamente il messaggio alle altre unità in navigazione.
2) Chiamata d’urgenza
Anche nota come “pan pan”, la chiamata d’urgenza segnala quando a bordo si è verificato un problema che però non sta compromettendo troppo la sicurezza dell’unità. Si usa anche quando si sta richiedendo assistenza medica. Dopo 3 “pan pan” si segnala il nome dell’unità, e alla fine il problema che è stato riscontrato.
3) Chiamata di soccorso
Il May Day o chiamata di soccorso è la chiamata d’aiuto più grave e alla quale bisogna rispondere con maggiore celerità. Si lancia quando esiste un pericolo immediato per l’equipaggio e per l’unità.
Differenza tra assistenza e soccorso
Innanzi tutto, un preambolo: dicesi “assistenza” l’aiuto prestato a un’unità in grado di manovrare e collaborativa con il soccorritore. Invece con “soccorso” intendiamo che l’imbarcazione da soccorrere è del tutto passiva.
L’armatore dell’unità soccorsa è obbligato dalla legge a risarcire chi ha soccorso, soprattutto se a bordo c’erano degli oggetti il cui danno è quantificabile.
È ancora meglio se ciò avviene sulla base di un contratto stipulato tra le parti.
Come si struttura il May Day
Si trasmette 3 volte “May Day” (pronunciato “medé”), dopodiché si specifica il nome dell’unità oppure l’indicativo di chiamata per 3 volte. Poi bisogna specificare le proprie coordinate, il tipo di aiuto richiesto e il numero di persone a bordo, aggiungendo tutte le informazioni che si ritenga possano essere utili per organizzare i soccorsi.
Il messaggio si chiude di nuovo con May Day ripetuto 3 volte.
Un’altra modalità è quella di attivare la segnalazione antinebbia ed emettere suoni prolungati e continui, oppure disporsi con le braccia allargate e simulare il volo di un uccello.
Per chi vuole prestarsi o richiedere il ponte radio serve trasmettere dopo il May Day “Relay” e poi “May Day Relay” per 3 volte.
Rispondere
Per rispondere bisogna ripetere questo messaggio:
- Nome dell’unità che ha appena richiesto il soccorso (per 3 volte);
- Frase “Qui (unità che ha ricevuto) ricevuto May Day”. Oppure “Romeo May Day” ripetuto per 3 volte.
Quando è obbligatorio il soccorso
Il soccorso in mare è obbligatorio quando intervenire provocherebbe la probabile risoluzione del problema, e non mette a repentaglio l’equipaggio dell’unità che arriva in aiuto.
Una volta sbarcato, il comandante che rifiuta di prestare soccorso deve comunque fornire una valida giustificazione, dato che per omissione di soccorso si rischia una pena fino a 2 anni.
Anche se non si può prestare soccorso bisogna comunque prestarsi al ponte radio e trasmettere il My Day ad altri. Oltre a ciò, bisogna osservare il silenzio radio “Silence May Day”, per facilitare la comunicazione tra unità che prestano soccorso. Il segnale “Silence Fini” segna la fine del silenzio radio.
Altre informazioni utili
Numero Blu Guardia Costiera: 1530
CIRM (Centro Internazionale Radio Medico): +39 0659290263. Mail: telesoccorso@cirm.it, telesoccorso@cirmservizi.it.