I punti cardinali, tradizionalmente rappresentati nella rosa dei venti, sono 4 punti ortogonali che servono per orientarsi in qualsiasi punto della Terra. Si chiama “rosa dei venti” perché ogni quadrante rappresenta un vento (per un totale di 4 quadranti).
Senza soffermarsi troppo sulle angolature dei diversi settori della rosa dei venti, va detto che il concetto di Nord è ampio. Il Nord vero rappresenta il Polo Nord, il termine dell’asse terrestre. Con Nord magnetico intendiamo invece il campo magnetico che attira a sé la bussola. Questo subisce però l’influenza della deviazione, ovvero dell’effetto che le apparecchiature elettriche e metalliche dell’imbarcazione hanno sulla bussola. Ne risulta il Nord della bussola.
Il nord sulla carta
Per convenzione quindi, guardando una carta geografica e anche una rosa dei venti, il Nord si trova in alto, il Sud in basso, l’Est a destra e l’Ovest (indicato con la lettera W di West) a sinistra.
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La figura riportata sopra è utile per i quiz ministeriali per conseguire la patente nautica. Potrebbe venirvi chiesto ad esempio “in quale quadrante si trova la rotta 099°?” oppure “in quale senso si dirige la rotta 249°?”. Nel primo caso, la risposta è “nel secondo quadrante”, mentre nel secondo, “in basso a sinistra”.
Bussola
La bussola che viene usata in navigazione è del tipo magnetica a liquido.
Vediamo i suoi componenti nell’immagine sotto.
[immagine 23b]
1) Mortaio o cassa: involucro amagnetico, spesso sostenuto da una chiesuola;
2) Chiesuola: colonna in legno, resina o metallo amagnetico;
3) Sospensioni cardaniche: mantengono la bussola parallela al piano orizzontale;
4) Liquido: petrolio bianco, glicerina o miscela di acqua e alcol puro. Sono tutte sostanze che assorbono gli scossono e quindi garantiscono una certa stabilità alla bussola, oltre a non congelare alle basse temperature;
5) Rosa dei venti: disco graduato contenente i 4 punti cardinali, come abbiamo visto poco sopra. Si orienta verso Nord;
6) Puntale: è un perno che parte dal mortaio e sostiene il galleggiante;
7) Galleggiante: è immerso nel liquido e riduce la pressione e l’attrito sulla punta di sospensione;
8) Aghi magnetici: gli aghi mantengono la rosa dei venti orientata in direzione nord;
9) Linea di fede: nell’immagine riportata sopra è una linea, ma può essere anche un perno. Il ruolo della linea di fede è indica a chi porta la barca la direzione della prua. Se la bussola a bordo è orientata correttamente, la linea di fede è orientata come l’asse longitudinale della barca;
10) Polmone: è una sacca che a seconda delle dilatazioni o restrizioni dovute alla temperatura si adatta al liquido diminuendo o aumentando di volume;
11) Vetro di copertura;
12) Compensatori: sono montati su pattini e avvicinati o allontanati dalla bussola. Servono a ridurre le deviazioni di bordo (quelle di cui abbiamo parlato sopra in relazione al Nord della bussola).
Lettura della bussola
1) Lettura orizzontale
Nella lettura orizzontale, l’osservatore deve immaginare di essere al centro della bussola e della rosa dei venti, come vale per le bussole sulle carte nautiche. La linea di fede è nella parte alta della bussola.
2) Lettura frontale
La lettura frontale è anche detta “anti-istintiva” e si riconosce perché la rosa dei venti iv è rappresentata solo per una parte, per non confondere l’osservatore. Non è affatto istintiva perché prevede che l’osservatore si immagini esternamente, di fronte alla linea di fede e quindi che guarda verso Sud.
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Di norma la copertura di questa bussola è a cupola, mentre la precedente è piana.
Consigli per l’uso della bussola
- La Rosa dei venti è solidale agli aghi. Entrambi si orienteranno quindi verso Nord;
- Per evitare deviazioni, è meglio tenere lontani oggetti metallici o che producono campi magnetici dalla bussola. Quindi conviene tenervi lontani cellulari, chiavi, GPS.