Capire come funziona il magnetismo terrestre aiuta molto i naviganti a capire il funzionamento della bussola.
Ad esempio è fondamentale saper distinguere tra nord magnetico, declinazione e prora magnetica (PM).
Le forze esterne in navigazione
Ricordiamo che ogni barca viene sottoposta a forze esterne diverse dalle eliche e dai propulsori. Se non esistessero queste forze esterne, per navigare nella direzione corretta sarebbe sufficiente orientare la prua della Barca, anche nota come prora vera (PV), verso il valore indicato sotto la linea di fede sulla rosa dei venti.
Nella realtà dobbiamo invece calcolare l’importantissimo effetto prodotto dal campo magnetico terrestre sull’ago della bussola, e sommarlo ad altri agenti esterni, primo tra tutti la declinazione.
È fondamentale calcolare il valore di declinazione per ottenere il valore di prora magnetica, che va letto sotto la rosa dei venti in corrispondenza della linea di fede.
Ma andiamo con ordine e vediamo come funziona il magnetismo.
Come funziona il magnetismo in una bussola
Nella bussola sono presenti due magneti che vengono attratti dal campo magnetico terrestre.
Per quanto riguarda l’asse magnetico terrestre, esso è costituito dai diversi metalli che si trovano all’interno del nucleo terrestre. All’estremità Nord della Terra abbiamo il polo sud del magnete, ovvero il Nord Magnetico, che è a polarità negativa ed è molto vicino al Polo Nord Geografico. Invece a Sud abbiamo il polo positivo, che rappresenta il polo nord del magnete, che è nei pressi del Polo Sud geografico.
Può sembrare un concetto complesso, ma basti ricordare che i poli opposti si attraggono.
Anche l’ago della bussola è dotato della stessa polarità e punta, in condizioni ottimali che vedremo più avanti, verso il Nord magnetico.
Nord magnetico vs Nord geografico
Come abbiamo detto, il Nord magnetico e il Nord geografico non coincidono. Infatti l’asse terrestre non è in posizione costante e quindi il magnete al suo interno continua a ruotare lentamente. Questa rotazione continua genera un cambiamento nella posizione della polarità, che influenzano gli magnetici della bussola.
Con Nord magnetico intendiamo l’unione dei meridiani magnetici – che differiscono dai meridiani geografici.
Il Nord magnetico quindi è il nord è indicato da una qualsiasi bussola a terra o su barche di vetroresina, prive di elementi metallici o di apparecchiature elettriche in tensione, compresi i telefoni cellulari.
Il Nord magnetico continua a spostarsi rispetto al Polo Nord geografico (anche noto come Nord Vero, NV).
Che cos’è la declinazione
L’angolo di differenza tra Nord Vero e Nord Magnetico è noto come “declinazione” ed è fondamentale da calcolare per i naviganti molto vicini al Nord Vero e che desiderano raggiungerlo.
Per trovare il Nord geografico è sufficiente effettuare una sottrazione algebrica e togliere al Nord Magnetico il valore angolare della declinazione, che varia a seconda non solo del tempo, ma anche della zona in cui si è.
Il risultato sarà la prora magnetica. Il Navigante avrà quindi la possibilità di raggiungere esattamente il Nord Vero.
Va ricordato anche che la declinazione può avere segno positivo, se gli aghi della bussola sono mossi rispetto alla posizione del Nord vero verso Est, mentre se sono verso Ovest la declinazione ha segno meno, con un valore massimo di 180 gradi.
Dove si legge la declinazione?
Al centro delle Rose dei venti di ogni carta è segnata la declinazione.
Attenzione, però: il valore indicato per la declinazione si riferisce alla data di edizione della carta nautica.
Per calcolare la declinazione dell’anno in corso bisogna moltiplicare l’aumento annuale di 7 primi circa per gli anni che ci distanziano dall’edizione della carta nautica, e sommarli quindi ai valori letti.
Per le carte ministeriali è fondamentale conoscere la definizione di declinazione come differenza tra Nord Vero e Nord magnetico, cioè tra Nord Geografico (Nord indicato dal meridiano geografico) e Nord magnetico (Nord indicato dal meridiano magnetico).