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Consigli pratici sui rilevamenti e il grafometro 

Non tutte le nozioni sul rilevamento del Punto Nave, sulla navigazione costiera, sui rilevamenti veri e sul magnetismo hanno uguale importanza in sede ministeriale.

In generale è bene conoscere le informazioni generali e fare diverse prove pratiche di rilevamento, attività fondamentale per non trovarsi impreparati all’atto della navigazione.

In questa breve guida vedremo come funziona il rilevamento polare nella pratica e cos’è il grafometro. Alla fine invece daremo qualche consiglio utile per risolvere i quiz ministeriali. 

Cos’è il grafometro 

Per comprendere come funziona un grafometro bisogna prima parlare di rilevamento polare.

Tracciamo una semiretta tra un punto cospicuo osservato in lontananza, ad esempio un faro, e l’osservatore. Per rilevamento polare si intende l’angolo compreso tra l’asse longitudinale dell’unità navale ovvero la prora e il piano contenente la semiretta appena tracciata.

Il grafometro non è null’altro che un goniometro circolare o semicircolare che serve per effettuare i rilevamenti polari.

Grafometro semicircolare

Il grafometro semicircolare è montato a bordo in modo che l’asse 0-180 del goniometro corrisponda con l’asse longitudinale dello scafo. Qui il grado zero corrisponde alla direzione di prora e il grado 180 a quella di poppa. Di conseguenza il traverso della barca sarà al valore di 90 gradi.

Quando l’oggetto si trova sul lato di dritta, allora il rilevamento polare è positivo.

Quando invece l’oggetto si trova sul lato di sinistra, è negativo. 

Grafometro circolare

Se il grafometro è circolare, anche al lato di sinistra dell’imbarcazione il rilevamento risulta positivo, dato che la gradazione fa da 0 a 360 gradi 

Rilevamento al traverso

Si effettua osservando un punto cospicuo a 90° rispetto alla longitudine dell’imbarcazione (attenzione: quindi non alla rotta navigata, ma alla prora tenuta).

Consigli pratici sui rilevamenti per i quiz ministeriali.

Ai quiz ministeriali è utile portarsi un foglio di carta accessorio su quale disegnare e svolgere dei conti accessori in caso di necessità.

L’ideale è immaginare l’osservatore e il punto cospicuo all’interno di una rosa dei venti. L’osservatore di conseguenza vedrà il punto cospicuo con una distanza angolare di 95 gradi, e rispetto all’osservatore il punto cospicuo sarà a Sud-Est. 

Di conseguenza, l’osservatore sarà a Nord-Ovest rispetto al punto cospicuo. 

Le due domande possibili che potrebbero porvi al quiz ministeriale sono:

1) Se l’osservatore rileva il punto cospicuo a 95°, quale posizione ha l’osservatore rispetto al faro?

2) Data la direzione dell’osservatore rispetto al punto cospicuo: per quanti gradi di rilevamento vero L’Osservatore rileva il punto cospicuo?

Un’altra richiesta frequente è quella di interpretare correttamente il settore di visibilità di un faro; i settori visibilità sono indicati nell’ottava colonna dell’elenco dei fari e segnali da nebbia con valori di rilevamento veri presi dal mare.

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