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La strumentazione elettronica del perito “ultrasuoni e termocamere”

Il perito sempre più spesso si presenta con strumentazione avveniristica non che estremamente costosa come ad esempio scanner ad ultrasuoni o termocamere di ultima generazione. Tutto ciò non può e non deve rendere il committente piu sicuro del proprio acquisto. Le strumentazioni sopra menzionate sono sicuramente molto utili se ben utilizzate ma sono altrettanto inutili senza un’adeguata preparazione all’utilizzo. Se ad esempio l’imbarcazione da periziare presenta una laminazione relativamente grossolana perche magari datata, un’ispezione ad ultrasuoni darà solamente esiti negativi tuttavia la barca nata cosi vivrá ancora a lungo la sua vita senza che le eventuali evidenze emerse quali porosità o difetto di laminazione ne pregiudichino la struttura. Gli “ultrasuoni” spesso allarmano piu del dovuto in un mondo costruttivo come quello del diporto dove gli standards di laminazione spesso sono scarsi anche nei cantieri piu in voga. Personalmente utilizzo spessimetro ad ultrasuoni solo per riscontri diretti su imbarcazioni che potrebbero aver subito colpi o stress . Senza avere campioni di costruzione l’utilizzo dello spessimetro ad ultrasuoni non sará in grado di comparare l’eventuale deperimento del laminato. In mancanza di campioni di costruzione é mia usanza fare una misurazione della zona perimetrale del bulbo per evidenziare eventuali anomalie. Per la termocamera che comunque utilizzo ho verificato l’importanza solo in specifiche condizioni altrimenti se ne puo fare a meno. Insomma non bisogna farsi abbagliare dagli accessori del perito, ma bisogna puntare sull’esperienza e sulle capacità eventuali di far ricorso o meno a strumenti elettronici.

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