Chi ama il mare ama anche immergersi in attività sportive a stretto contatto con l’acqua, il sole e la vita che vi orbita attorno.
Però attenzione: prima di iniziare attività sportive è sempre bene attenersi ad alcune norme – ad esempio, sapevi che bisogna rispettare le Ordinanze Balneari e Marittime emesse dall’autorità competente di zona?
Altro aspetto importante per le attività sportive in mare riguarda il punto di vista di chi conduce un’unità da diporto vicino a soggetti che praticano sport acquatici.
In questa guida vedremo tutte le informazioni sulle attività sportive in acqua, utili per chi sta conseguendo la patente nautica.
Normativa per attività sportive in acqua
Come già detto, prima di iniziare attività sportive in acqua bisogna informarsi sulle Ordinanze Balneari e Marittime emesse dall’autorità di zona.
In acque interne invece bisogna vedere le Ordinanze dettate dai comuni costieri, che si trovano negli Uffici Comunali e Provinciali.
Vediamo ora le normative specifiche a seconda del tipo di mezzo usato per le attività sportive.
Moto d’acqua – Acquascooter
Gli acquascooter rientrano nella categoria dei natanti da diporto. Devono quindi rispettare le stesse norme relative alla navigazione in prossimità della costa con delle restrizioni particolari sui divieti di navigazione e sui limiti di velocità.
Nota: Il conduttore dell’acquascooter deve essere in possesso di patente nautica indipendentemente dalla potenza del motore.
Inoltre deve indossare, come anche i passeggeri, un mezzo di salvataggio individuale, in qualche caso anche un casco, se previsto dalle autorità locali.
Obblighi per i conducenti
I conducenti hanno l’obbligo di mantenere la minima velocità entro 1000 m. dalla costa, dalle spiagge, e 500 m. dalle coste a picco.
Per allontanarsi dalla costa è obbligatorio utilizzare gli appositi corridoi di lancio e mantenere il tubo di scarico immerso in acqua, con velocità massima di 3 nodi. Se non ci sono corridoi di lancio è obbligatorio allontanarsi dalla costa a nuoto o a remi.
Sci nautico
Ricordiamo che lo sci nautico è consentito nelle ore diurne con tempo favorevole e acque calme. In mare, salvo diverse disposizioni locali, è consentito a una distanza minima di 200 m dalla linea batimetrica di 1,60 m (limite acque sicure) in prossimità di coste che degradano lentamente e a un minimo di 100 m dalla costa a picco.
Bisogna prestare sempre attenzione all’eventuale presenza di bagnanti o subacquei in zona. Anche per effettuare lo sci nautico è indispensabile prendere visione delle Ordinanze delle autorità di zona.
Di norma nelle acque interne è obbligatorio mantenere una distanza minima dalla costa di 300 m, con l’eccezione del Lago di Garda, dove la distanza minima è 500 m.
È consentito praticare lo sci nautico con qualsiasi unità da diporto; per conto terzi, con unità noleggiate purché autorizzate dalla Capitaneria di Porto territorialmente competente.
Si può anche partire direttamente da riva: in acque libere da bagnanti e da imbarcazioni con otta normale alla linea di costa (perpendicolare) e con velocità massima di 3 nodi, oppure dagli appositi corridoi di atterraggio o lancio segnalati da boe o bandierine.
È vietato seguire, nella scia o a distanza inferiore a quella di sicurezza, altre unità navali trainanti sciatori oppure attraversarne la scia in velocità a distanza tale da poter investire gli sciatori in caso di caduta. Questa indicazione si riferisce a tutte le unità in navigazione a motore in prossimità di chi effettua lo sci nautico.
È permesso il traino di 2 scinauti.
Attenzione: anche per lo sci nautico è meglio consultare sempre le ordinanze.
Come già detto, entro 500 m o 1000 m dalla costa, a seconda delle zone, è comunque vietato superare la velocità di 10 nodi. Inoltre, le dotazioni (specchietto e gancio) devono essere riconosciute idonee dall’Autorità Marittima del luogo.
Requisiti
- Il conduttore deve essere patentato;
- Lo scinauta deve indossare il giubbotto di salvataggio;
- Ogni sciatore trainato deve avere un salvagente a portata di mano;
- L’assistente deve essere esperto nel nuoto e a bordo devono esserci almeno 3 persone;
- Lo specchietto retrovisore deve essere convesso;
- La timoneria deve essere con volantino;
- Il motore deve essere dotato di invertitore;
- La cima di traino deve essere lunga almeno 12 m;
- Il gancio deve essere idoneo al traino, omologato (con sgancio della cima di traino da bordo);
- La cassetta del pronto soccorso deve essere a bordo, e contenere medicinali e dotazioni come da decreto ministeriale;
Subacquea
- Il subacqueo ha l’obbligo di segnalare la propria presenza mostrando in acque nazionali una bandiera rossa con diagonale bianca (riportata nell’immagine sotto);
- In acque internazionali, di giorno, il subacqueo deve mostrare una bandiera bianca e azzurra corrispondente alla lettera Alfa;
- Le segnalazioni vanno esposte quando il sub è immerso con le bombole, anche quando è in zone balneabili, oppure quando fa snorkeling in zone non riservate alla balneazione. Invece se nuota in zone non riservate alla balneazione ha facoltà di mostrare la segnalazione, con una sagola massima di 3 metri;
- Di notte va esposta una luce gialla a lampi (strobo): luce e bandiera devono essere visibili a non meno di 300 m;
- Ogni segnalazione è da mostrare su apposita boa o sull’unità di appoggio;
Considerando che il bravo navigante non si avvicina mai a meno di 100 m da qualunque oggetto galleggiante, e che il subacqueo deve operare entro un raggio di 50 m dalla segnalazione.
Tutte le unità, sia a vela che a motore, in avvistamento delle segnalazioni riportate nelle immagini sopra, devono quindi moderare la velocità e mantenersi ad una distanza di almeno 100 metri.
Sull’unità di appoggio deve essere presente almeno una persona (a bordo) e almeno una bombola carica di 10 litri ogni 5 subacquei.
Pesca sportiva in acque libere
Sulle unità da diporto è possibile pescare a scopo ricreativo o agonistico, ma non di lucro.
È quindi vietato in questi casi vendere il pescato.
Nella pesca sportiva subacquea bisogna rispettare queste norme:
- Il pescatore subacqueo non può tenere il fucile armato se non in immersione;
- Non può raccogliere corallo e molluschi;
- Deve mostrare la bandiera regolamentare rossa con la diagonale bianca;
- Deve avere più di 16 anni;
- La pesca subacquea può essere esercitata solo nelle ore diurne, anche se la torcia è comunque consentita;
- Solo in apnea;
- A non meno di 500 m dalle zone di balneazione e a non meno di 100 m dagli impianti fissi di pesca o dalle unità ancorate fuori dai porti.
Invece per quanto riguarda la pesca sportiva in generale abbiamo queste direttive, ugualmente valide anche per la pesca subacquea:
- Bisogna rispettare i limiti di cattura previsti dall’Autorità Marittima di zona. Le quantità massime abitualmente consentite sono (a) Massimo 1 tonno rosso al giorno, (b) Massimo 5 kg di pesce al giorno salvo il caso di 1 pesce singolo che superi i 5 kg, © Massimo 1 cernia al giorno (peso minimo di 3 kg);
- Bisogna prestare attenzione allo stop alla pesca al tonno rosso dettato da specifici decreti Ministeriali;
- È opportuno verificare che le manifestazioni e gare di pesca sportiva a cui si desidera partecipare siano state approvate dall’Autorità Marittima;
- Bisogna mantenere la distanza di almeno 500 m dalle unità in attività di pesca professionale;
- È vietato l’uso della rete a circuizione;
Attrezzi da pesca
- Lenze
- Lenze morte
- Canne a non più di tre ami
- Bolentini
- Correntine a non piú di sei ami
Con queste informazioni alla mano dovrebbe essere molto più semplice avere a che fare con gli sport acquatici, sia per il diportista, sia per chi li pratica.