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Che tipo di barca acquistare?

Che tipo di barca acquistare

Abbiamo visto che chi vuole acquistare una barca dovrebbe considerare – nella propria vita in mare – qual è il suo tipo di navigazione ideale. Ad esempio, dovrai cercare di capire se per te il comfort vale di più della velocità, o se puoi rinunciare allo spazio in cabina o a quello sovracoperta. Dopo aver fatto queste valutazioni, personalissime e che variano tra le varie famiglie e individui, è il momento di passare a dei consigli veri e propri sul tipo di barca potresti voler acquistare.

Cercherò di abbinare a ogni tipo tutti i dettagli utili per fare una scelta informata.

1) Barca a vela con rimorchio (trailer-sailer)

Quasi tutte le barche da giorno e la maggior parte delle barche dotate di sistemazione notturna possono essere rimorchiate dietro un’auto. Questo le classifica come trailer-sailer. Di norma è anche possibile lasciarle su un ormeggio a rotazione o in un porto turistico, ma portandosi appresso la propria barca si risparmia molto sulle spese di rimessaggio/ormeggio. 

Dato che si tratta di una voce di costo importante, moltissime persone scelgono questa tipologia di barca al primo acquisto, e poi non la abbandonano più.

I fattori chiave da tenere in considerazione quando si vuole acquistare una barca a vela con rimorchio sono le dimensioni, il peso e la facilità e velocità con cui può essere armata e varata. 

Per comodità suddivideremo l’argomento in base al tipo di rimorchio che serve: a due ruote o a quattro ruote.

Rimorchio a due ruote

Le derive leggere e le day-boat open fino a 750 kg e 5 metri di lunghezza raramente creano problemi di traino e possono essere manovrate facilmente su uno scalo di alaggio da una o due persone. 

Le imbarcazioni di queste dimensioni sono di solito progettate per essere sollevate a mano, di peso o con una sorta di argano con maniglia, che di norma arriva in dotazione con la barca. Altri sono invece attaccati alla barca. 

Anche se è possibile rimorchiare un’imbarcazione con chiglia di sentina, di solito sono un po’ più scomode da varare e recuperare, data la profondità dell’acqua necessaria per farle galleggiare su e giù dal rimorchio. 

Per questo motivo, con un bilge keeler è necessario un rimorchio di varo separato per evitare che le ruote, i cuscinetti e i freni del rimorchio stradale vengano sommersi dall’acqua salata e quindi danneggiati. 

Esiste anche la possibilità di scegliere una chiglia retrattile, che però occupa quasi sempre un po’ di spazio sottocoperta, quando riposta nel suo contenitore. Certo, alcune barche moderne usano il design d’interni: con qualche accorgimento si può rendere anche uno spazio piccolo confortevole e senza scatole tra i piedi, il che è ottimo se si è scelta una chiglia retrattile.

La maggior parte delle barche rimorchiabili è alimentata da piccoli motori fuoribordo, facili da portare a casa per essere conservati e revisionati. 

Attenzione: l’Unione Europea pone delle restrizioni sul livello di emissioni, e alcuni di questi piccoli motori non li rispettano (soprattutto quelli che vanno a olio/benzina miscelati, a due tempi). Quindi, è sempre opportuno prestare attenzione al tipo di motore della barca che si è scelta con alla mano i regolamenti europei, o affidandosi a un consulente di fiducia specializzato in compravendita di barche.

Non temere: tutti i nuovi motori fuoribordo utilizzano il più complesso motore a benzina a quattro tempi. Spesso sono più silenziosi e fanno meno fumo dei due tempi, ma bisogna tenere conto:

  • Del loro notevole peso;
  • Della posizione in cui vengono appoggiati: dovrebbero stare sempre in verticale! 

Ci sono però alcune regole valide per il trasporto e per determinati modelli, che consentono di posizionare il motore anche in orizzontale. L’importante è sempre che l’olio non fuoriesca dalla coppa sotto il motore e finisca nei cilindri- cosa che rischia di farlo grippare ma anche di danneggiarlo, in caso parta. 

Rimorchio a 4 ruote

Se scegli un’imbarcazione di peso superiore a 750 kg o più lunga di 5 fuori tutto, allora dovrai iniziare a pensare di attaccare un rimorchio molto più grande (possibilmente a quattro ruote), che richiede un veicolo di traino più potente e qualcuno che ti dia una mano. 

Però il guadagno in termini di comfort è notevole. 

Limiti di dimensioni

La barca più pesante che si può trainare con un’auto italiana media è di circa due tonnellate (2.000 kg). In genere si raccomanda di non trainare più dell’85% del peso a vuoto del veicolo trainante (peso del veicolo più 75 kg per persona e 1 kg per litro di carburante trasportato). Se si superano queste dimensioni, è necessario un veicolo specializzato che, ancora una volta, inizierà a far lievitare i costi. In ogni caso, puoi scegliere di noleggiarne uno all’occorrenza. 

Rimandiamo comunque all’articolo 62 del Codice della Strada per avere informazioni più dettagliate sul peso complessivo di mezzo rimorchiato+rimorchio, unitamente ai limiti di velocità.

Un altro fattore che limita la possibilità di trainare un’imbarcazione è la sua dimensione fisica. La larghezza e la lunghezza del veicolo e del rimorchio insieme non devono superare determinate regole stabilite dalla legge. 

2) Barca grande con rimorchio 

Molti armatori acquistano barche “rimorchiabili”, ma non necessariamente con rimorchio. Per “rimorchiabili” intendo imbarcazioni che rientrano nei limiti per il traino su un rimorchio a doppio asse frenato dietro a un 4 x 4 a motore, ma che vengono poi armate e varate per l’intera stagione estiva. Infatti, vengono lasciate ormeggiate o in un porto quando non vengono utilizzate. Questo può essere un modo economico di navigare, a patto di avere un posto economico o gratuito dove riporre la barca per il resto dell’anno. Come per tutte le barche rimorchiabili si ottiene anche il vantaggio di poterla portare ogni anno in una nuova zona di crociera, anche all’estero, senza dover prima navigare. Indicativamente, il trailer-sailer ideale per la crociera non dovrebbe superare i 7 metri di lunghezza e le 1,5 tonnellate (1 500 kg) di peso a secco. Questo richiederebbe un rimorchio a doppio asse, in grado di frenare e probabilmente un 4 x 4 o almeno un’auto grande. 

Una buona scelta per l’ormeggio è scegliere uno di quei porti che impilano su enormi rastrelliere le barche, l’una sull’altra, e a ogni richiesta dei clienti le calano. Il vantaggio è che, a fronte di un mezzo grosso, non avrai lo stress di dover portare la tua barca per il varo direttamente in porto.

Crociere inshore/costiere

Quando si sta facendo una crociera in vista della terraferma non è necessario avere una barca in grado di resistere a condizioni di forte pioggia e vento. Infatti, sarà piuttosto raro che si verifichino condizioni meteorologiche di questo tipo quando si rimane in vista della terraferma e con la possibilità di sentire una previsione meteorologica affidabile. Alcuni scelgono comunque l’acquisto di uno yacht oceanico anche per la crociera costiera, ma in generale è importante sapere che basta uno yacht da crociera inshore per questo scopo. Un ulteriore vantaggio di una barca un po’ più piccola è il guadagno in termini di velocità.

Poi, ognuno cerca il proprio compromesso ideale tra capacità di resistere alle onde e velocità – e molto dipende dall’esperienza di chi porta la barca.

Yachts Offshore/Oceanici 

Lo yacht offshore è uno yacht robusto, resistente e sicuro, oltre che comodo per l’equipaggio in tutte le condizioni di mare aperto, fino a venti di forza pari a un uragano e mare alto 10 metri. 

Si parla molto di yacht moderni e leggeri in plastica rinforzata con fibre vetro (GFRP, Glass-Fiber Re-inforced Polymer) che non attraversano le onde in arrivo ma ci urtano violentemente contro. Il che può essere entusiasmante per la prima mezz’ora, dopodiché, all’ennesima sacca stagna gettata fuori dai gavoni sottocoperta, l’equipaggio potrebbe iniziare ad infastidirsi. E non dimentichiamo che qui si parla di viaggi tendenzialmente lunghi.

Generalmente che gli yacht che attraversano gli oceani devono avere un dislocamento più elevato rispetto agli yacht da crociera costiera e presentano una conformazione dello scafo tale da consentirgli di fendere le onde. Avere un piede profondo significa smorzare la discesa dello scafo nell’onda successiva, aumentando gradualmente la resistenza dell’acqua man mano che scende in profondità. 

Yacht da crociera d’acqua blu

Uno yacht da crociera d’acqua blu è un’imbarcazione da crociera d’altura/oceanica che prevede la possibilità di vivere a bordo per lunghi periodi di tempo in situazioni diverse. Il design di queste barche tende a essere sinuoso, chic e molto simile alle barche di lusso.

Il loro vantaggio è quello di prevedere l’uso per viaggi comodi: spesso a bordo potrai trovare dissalatori, generatori, congelatori, pannelli solari, generatori eolici, telefoni satellitari e simili. 

3) Multiscafo 

La maggior parte dei nuovi acquirenti di barche tende automaticamente a cercare un monoscafo, e solo pochi pensano ai multiscafi. Ma in realtà il multiscafo presenta alcuni vantaggi indiscutibili:

  • Basso pescaggio: caratteristica che consente di avvicinarsi a una costa molto di più rispetto a quanto si potrebbe fare con un monoscafo;
  • Più spazio sul ponte e nei pozzetti;
  • Meno sbandamento, maggiore stabilità;
  • Velocità più elevate;
  • Disponibili da rimorchio ma anche da crociera;
  • Si asciugano molto più facilmente!

I catamarani o i trimarani sono ottime alternative al monoscafo, anche se sono più grossi da parcheggiare e hanno una capacità di carico lievemente ridotta. 

Ci si bagna molto di più, ma si intrattengono molto più facilmente i bambini, e lo spazio extra sul ponte e nel pozzetto è spesso molto apprezzato.

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