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COLREG

Chi deve conseguire la patente nautica sentirà sicuramente parlare a un certo punto di COLREG. Questo acronimo sta per “regolamento per prevenire gli abbordi in mare” ed è un insieme di regole di fanaleria e segnalazione riconosciuto a livello internazionale.

Cosa contiene il COLREG

Innanzitutto abbiamo delle regole specifiche di fanaleria: nel COLREG vengono descritti in dettaglio i tipi di fanali necessari a seconda del proprio tipo di unità, e le segnalazioni specifiche che consentono agli altri di riconoscere per esempio la tipologia di barca, la lunghezza dello scafo, oppure la manovrabilità.

Con gli opportuni segnali è possibile anche indicare se l’unità è a vela o a motore, oppure se una nave è impiegata in lavori sottomarini ed è quindi una draga, oppure un rimorchiatore, o una nave che pesca. 

Il COLREG contiene anche le norme di precedenza sia per barche a vela che per quelle a motore e consente di valutare meglio quando sussiste il rischio di collisione.

Ma non si tratta solo di segnalazioni luminose: il COLREG comprende anche le segnalazioni sonore che indicano la manovra, il sorpasso, la navigazione con nebbia e la segnalazione di unità alla fonda, o meglio all’ancora.

Perché il COLREG è così importante?

I quesiti di navigazione notturna e diurna e gli altri segnali sono molto presenti nei quiz ministeriali ed è quindi opportuno studiarli con attenzione.

Il COLREG infatti è un insieme di regole condivise fondamentale per la navigazione nei porti e che nei fatti limita notevolmente gli abbordi.

Definizione di “abbordo” 

Dicesi abbordo la collisione tra due barche.

Il termine “collisione” è forse più utilizzato nel gergo comune, e a volte anche in ambiente nautico, ma tendiamo a mantenere il termine “abbordo” proprio per via del COLREG.

Entriamo ora nel dettaglio di un primo capitolo del COLREG: la fanaleria.

Fanali

Il primo è più importante metodo di segnalazione per evitare l’abbbordo secondo il COLREG è la fanaleria, che deve essere accesa dal tramonto all’alba e in qualsiasi momento del giorno quando c’è una visibilità ridotta. Ad esempio: nebbia, neve, pioggia o tempesta di sabbia.

I fanali devono essere mostrati da tutte le unità in navigazione notturna a oltre un miglio dalla costa, anche se è consigliabile di mantenerli per sicurezza anche entro un miglio dalla costa, e in navigazione diurna.

Entro le 12 miglia dalla costa invece l’unico obbligo è avere a bordo una torcia elettrica a luce bianca.

I fanali regolamentari dovrebbero essere visibili a qualsiasi tipo di nave in qualsiasi tipo di navigazione e devono essere visti a 360°.

Questo prevede quattro fanali di base in un’imbarcazione:

  • il fanale di testa d’albero (a prora);
  • il fanale di coronamento (a poppa);
  • i fanali di via laterali.

Ognuno di questi fanali deve garantire una certa angolatura di visibilità (mentre una parte è cieca). La parte luminosa è quella colorata nella figura sotto.

Fanali obbligatori

Vediamo ora la fanaleria obbligatoria in relazione alla lunghezza dello scafo.

Iniziamo con le unità a motore e proseguiamo con quelle a vela.

1) Fanali per la navigazione a motore

Unità inferiori a 7 m con velocità massima di 7 nodi

Qui serve un unico fanale bianco di 360°. Come abbiamo già visto, è idonea anche una torcia e sono facoltativi i fanali laterali anche riuniti in un unico fanale combinato.

Unità inferiori a 12 m

Serve un unico fanale combinato con un fanale bianco a 360°, e due fanali laterali di via anche riuniti in un unico fanale.

Unità inferiori a 20 m

  • Un fanale testa d’albero;
  • Due fanali di via laterali anche combinati in un unico fanale verde e rosso; 
  • Un fanale di poppa o coronamento.

Unità inferiori a 50 m

  • Un fanale a testa d’albero; 
  • Due fanali di via laterali;
  • Un fanale di poppa o coronamento.

Unità superiori a 50 metri 

  • Due fanali di testa d’albero (uno a prua e uno a poppa, più alto di 4,5 m rispetto a quello di prora);
  •  Due fanali di via laterali; 
  • Un fanale di poppa/coronamento.

2) Fanali per la navigazione a vela

Anche qui vediamo la fanaleria minima obbligatoria in relazione alla lunghezza dello scafo.

Unità inferiori a 7 metri

Vale un unico fanale bianco a 360° ed è idonea anche una torcia. Sono invece facoltativi i fanali laterali di via e coronamento, anche riuniti in un unico fanale combinato.

Unità inferiori a 20 metri

Serve un unico fanale combinato esposto il più in alto possibile con due fanali di via laterali e un fanale di poppa o coronamento oppure in alternativa a questo due fanali di via laterali (anche riuniti in un unico fanale) e un fanale di poppa o coronamento.

Unità superiori a 20 m 

Qui servono due fanali di via laterali e un fanale di poppa o coronamento. 

E se la vela motore naviga a motore?

Un’unità a vela in navigazione a motore diviene a tutti gli effetti unità a motore perché è mossa da un motore e quindi deve mostrare:

  • Un fanale a testa d’albero, e se è superiore a 50 m due fanali, quello a poppa un po’ più in alto;
  • Due fanali di via laterali; 
  • Un fanale di coronamento. 

Di giorno l’unità a vela che va a motore deve esporre un cono con vertice verso il basso.

Tutte le unità a vela che non mostrano altri fanali in testa o in prossimità della testa dell’albero possono mostrare due fanali facoltativi di 360° allineati in verticale (rosso sopra e verde sotto).

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