Vai al contenuto
Home » Blog » Controlli ad ultrasuoni per lo scafo

Controlli ad ultrasuoni per lo scafo

Controlli Non Distruttivi con il Gilardoni RDG 2500: Precisione e Esperienza al Servizio della Sicurezza

Nel campo dei controlli non distruttivi (CND), l’utilizzo di strumenti all’avanguardia è fondamentale, ma solo la competenza e l’esperienza possano garantire risultati affidabili e accurati. Tra le tecnologie più avanzate che utilizzo, spicca il mio ecografo Gilardoni RDG 2500, un dispositivo di non ultima generazione ma supe affidabile, progettato per l’indagine sui materiali compositi.

Il Gilardoni RDG 2500, grazie a una corretta calibrazione specifica per materiali compositi, permette di rilevare difetti non visibili ad occhio nudo e difficilmente identificabili con metodi tradizionali come il tap test. La sua capacità di interpretare i segnali ultrasonori con precisione elevata lo rende uno strumento indispensabile per verificare l’integrità di strutture complesse e di alta tecnologia.

Tuttavia, va sottolineato che l’efficacia di questo apparecchio dipende fortemente dall’esperienza dell’operatore. I materiali compositi, infatti, sono molto poco adatti a diffondere le onde sonore propagate dallo strumento, rendendo i controlli suscettibili ad interpretazioni errate. È così facile confondere falsi eco con difetti reali o, al contrario, trascurare imprecisioni costruttive che potrebbero compromettere la sicurezza.

Per questa ragione, un buon controllo non si basa esclusivamente sulla qualità della macchina, ma sulla competenza del professionista che la utilizza. È essenziale capire quanto dietro ci sia una conoscenza approfondita dei materiali analizzati e delle tecniche di interpretazione delle immagini acquisite.

In conclusione, se state cercando un controllo non distruttivo affidabile, assicuratevi che il tecnico abbia non solo strumenti evoluti, ma anche la formazione e l’esperienza necessarie per leggere correttamente i segnali e garantire l’affidabilità dell’intera verifica. La sicurezza e l’integrità delle strutture complesse meritano questa attenzione.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *