Orientarsi durante la navigazione è fondamentale, e ancora più importante è sapere dove ci si trova esattamente. Per orientarsi in una carta nautica è sufficiente saper consultare correttamente il reticolo delle coordinate terrestri, composto dai meridiani (le linee verticali) e dai paralleli (linee orizzontali).
Meridiani
I meridiani sono semicircoli che uniscono i poli terrestri. Il principale è il meridiano di Greenwich o Meridiano Zero, al cui opposto sta l’antimeridiano di Greenwich o Meridiano 180 che passa vicino alle isole Fiji.
Per convenzione i meridiani che vengono considerati per l’orientamento sono 360 e si contano dallo 0 di Greenwich al 180esimo antimeridiano di Greenwich, anche noto come “linea del cambio di data”. Nelle carte nautiche i meridiani sono rappresentati da linee verticali.
Paralleli
I paralleli sono circoli paralleli all’equatore (l’equatore è quel piano che divide la Terra di emisfero Nord o emisfero boreale ed emisfero Sud o emisfero australe).
Se l’equatore è il parallelo 0, i poli sono il novantesimo. Il totale dei paralleli è 180, di cui 90 a nord dell’equatore e 90 a sud dell’equatore.
Sulle carte nautiche i paralleli sono le linee orizzontali.
Le coordinate geografiche
Le coordinate geografiche definiscono la distanza di un punto dall’equatore e dal meridiano di Greenwich, cioè dai due circoli fondamentali.
Latitudine
La latitudine è espressa dalla lettera greca φ (fi) e si legge in verticale sulle scale che sono ai lati della carta nautica.
Ha un valore compreso da 0 a 90 Nord a oppure da 0 a 90 a Sud.
La definizione più completa di latitudine è quella di “distanza angolare” misurata sull’arco di meridiano compreso tra l’equatore e il parallelo passante per il punto dato.
Longitdine
La longitudine si misura nelle scale di longitudine può avere un valore compreso da 0 a 180 est o da 0 a 180 Ovest. Viene espressa dalla lettera greca λ (lambda) e si legge sulla carta nautica servendosi delle scale graduate dei meridiani, in alto e in basso a lato della rappresentazione.
Tecnicamente la longitudine è la distanza angolare misurata sull’arco di equatore compreso tra il meridiano di Greenwich e il meridiano passante per il punto dato.
Come si leggono le coordinate geografiche
Di norma, prima si indica la latitudine con la lettera φ poi la longitudine con λ.
Per verificare la latitudine di un punto determinato bisogna semplicemente scorrere fino al lato della carta nautica dove sono rappresentati i valori.
La longitudine invece espressa nelle scale in alto e in basso della carta nautica, come detto nel paragrafo sopra.
È evidente che per capire se la latitudine nord o sud o per capire se la longitudine est o ovest è sufficiente vedere dov’è il punto zero (equatore oppure meridiano di Greenwich) e regolarsi di conseguenza.
Come leggere le scale
Per rappresentare più nel dettaglio qualsiasi carta geografica si ricorre alla rappresentazione in scala. Questo vale anche per le carte nautiche, per cui è fondamentale saper leggere le rappresentazioni cartografiche in scala.
In una scala vengono indicati ai lati della rappresentazione e in alto e in basso il meridiano e il parallelo entro i quali è compresa la rappresentazione cartografica.
Tra le carte da ricordare, che vi capiteranno di frequente sottomano, abbiamo la 5 IIM (acronimo di Istituto Idrografico della Marina). L’area che viene rappresentata dalla carta 5 dell’IIM è compresa tra il 42esimo e il 43esimo parallelo nord e tra il nono e l’11esimo meridiano est.
Un’altra carta importante è la 42 IIM, compresa tra il 40esimo e il 41esimo parallelo nord e tra l’ottavo il nono meridiano est.
Calcolo sessagesimale
Va ricordato che per tutti i calcoli che si effettuano nella misurazione delle distanze nautiche bisogna considerare una base non decimale ma sessagesimale.
Si parla quindi di miglio nautico riferendosi alla lunghezza dell’arco di circolo massimo (ogni meridiano e il proprio antimeridiano all’altezza dell’Equatore) che sottende un angolo al centro della terra uguale a un primo, quindi un primo, un miglio, un nodo misurano 1852 m.
Per convenzione la circonferenza dei circoli massimi è considerata pari a 40mila km e di conseguenza in base alla divisione in 360 parti si ottiene il valore di misura di un grado, che è 1852 m.
Primo (simbolo: ′)
Nella scala di latitudine il primo è l’unità di misura che designa l’ampiezza, cioè la misura del miglio del nodo. Un primo di longitudine corrisponde a un miglio quindi a un nodo solo sull’equatore, mentre 1° del meridiano e 1° di Equatore corrispondono a 60′.
Miglio
Il miglio è l’unità di misura delle distanze e corrisponde all’ampiezza di un primo.
Nodo
Il nodo è l’unità di misura della velocità. Navigare a un nodo di velocità significa percorrere un miglio in un’ora.
Dove sono segnati i primi in una carta nautica?
Nella carta nautica è sufficiente consultare le scale a lato della rappresentzione cartografica, dove si vede il simbolo del primo (′).
Da lì è possibile seguire i quadrettini per trovare l’ampiezza del primo in base alle tacche che si sono contate. Le scale ai lati della rappresentazione cartografica non mostrano la suddivisione in secondi, perciò va considerato che il primo è suddiviso in dieci piccole tacche e quindi ognuna di queste rappresenta un decimo di primo, ovvero sei secondi.
Sembra una complicazione inutile, ma è materialmente impossibile dividere il primo in 60 parti, servirebbe un potente lente di ingrandimento e si affollerebbe inutilmente la carta nautica.
In ogni caso, per semplificare conviene dare importanza lungo le scale di latitudine e longitudine solo ai valori numerici che riportano il simbolo del primo (′).
In un altro articolo parleremo di quali scale delle carte nautiche bisogna utilizzare a seconda del tipo di viaggio che si vuole svolgere.
Come leggere e riportare le coordinate di un punto in carta nautica
È fondamentale sapere non solo leggere le coordinate geografiche ma anche saperle riportare in carta.
Scoprire le coordinate di un luogo fisico consultando la carta nautica
In figura è riportata prima la ricerca della latitudine, e poi quella della longitudine.
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La latitudine si misura ai lati della carta, quindi si può posizionare il compasso con una punta sul luogo di cui si vogliono conoscere le coordinate, mentre l’altra punta può stare su un parallelo che si usa come linea di riferimento. Facendo scorrere il compasso con questa apertura in una linea che va verso destra o sinistra, si raggiunge la scala ai lati della carta. da qui si può segnare un trattino e leggere il valore di latitudine. Lo stesso processo va svolto per la longitudine, con le scale superiore e inferiore.
Il modo migliore per imparare a svolgere questo semplice compito è esercitarsi.
Come trovare sulla carta nautica le coordinate di un punto
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In questo secondo caso, prima vengono segnati i valori delle coordinate sulle relative scale con la matita e solo dopo si posiziona la punta del compasso, la si apre, e la si fa scorrere fino ad arrivare nel punto desiderato nella carta nautica. Servitevi di un righello alla prima misurazione (ad es, della latitudine) posizionandolo in linea con il valore che avete trovato. Sarà più semplice poi effettuare la ricerca della longitudine e fermarsi in concomitanza della linea indicata dal righello. L’incrocio tra le due linee è il punto che stavate cercando!