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I diversi tipi di timone

Sospeso o non sospeso sullo specchio di poppa? Questo è il dilemma!

In realtà, oltre a questa scelta da fare quando si sceglie di comprare una barca, bisogna prendere in considerazione molte altre caratteristiche dei diversi tipi di timone.

Le passerò in rassegna in questo articolo, cercando di dare qualche nozione in più a ogni futuro acquirente – ma anche ai navigatori provetti che magari non si sono mai fermati a pensare alla fluidodinamica e al boat design.

Così come le chiglie si sono sviluppate enormemente nel corso dell’ultimo secolo, anche il design del timone a ruota si è evoluto. In origine, i timoni erano attaccati allo scafo con due cerniere, una in alto sullo specchio di poppa e una in basso sull’estremità posteriore della chiglia. Più il timone era grande, più ancoraggi c’erano. 

Il problema principale del timone sospeso sullo specchio di poppa, come noto, era che serviva una notevole forza fisica per governare la barca. 

Quando venne progettata la chiglia a pinna, con il timone non più appeso all’estremità posteriore della chiglia, i progettisti si resero conto che sarebbe servito un supporto al timone. 

La nascita dello skeg

Questo problema da risolvere segna la nascita dello skeg.

Lo skeg è una sorta di mini-chiglia che pendeva dalla poppa e forniva un supporto rigido per i perni del timone. Gli yacht di questo tipo venivano comunemente chiamati “scafi a pinna e skeg” ed avevano un timone ben saldato, ma sempre pesante da manovrare. 

Quindi, perché non posizionare una piccola parte della parte superiore del timone davanti alla linea di cerniera?

Così facendo, appena il timone veniva spostato dalla linea centrale dello scafo, una parte della forza dell’acqua che passava spingeva contro la piccola area di timone sovrapposta, aiutando di fatto il timoniere a governare.

In un batter d’occhio, la maggior parte delle barche in commercio iniziò a presentare questo dispositivo.

L’arrivo del timone a pala

Il timone a pala ha migliorato notevolmente la precisione e il tempo di reazione del timoniere, oltre a togliere gran parte del peso. La sua scoperta si è basata principalmente sul rendersi conto che si poteva fare a meno dello skeg costruendo il timone attorno a un’asta molto robusta, sostenuta in alto e in basso da due cuscinetti. 

Con un timone a pala, la barca diventa molto leggera da governare, e offre al timoniere un feedback migliore rispetto al passato. Oggi, solo qualche yacht da crociera in mare aperto ha mantenuto lo skeg. 

Cosa sono i timoni gemelli?

Oggi i timoni gemelli sono uno dei design più diffusi per gli yacht sia quello dei timoni gemelli; questi non solo risolvono il problema del pescaggio, ma offrono anche altri vantaggi, come quello di garantire che il timone rimanga sempre in acqua e il più verticale possibile quando la barca è sbandata, per migliorare la sensibilità del timone. 

I timoni delle imbarcazioni più piccole – appartenenti a questo tipo – possono essere basculanti, un po’ come le chiglie.

In questi casi, basta di solito ritrarre il timone tirando una cima. 

Per capire il funzionamento dei timoni gemelli, immagina una poppa larga con una brusca virata della sentina, che può andare bene per navigare sottovento e per stipare una seconda cabina doppia. Però, quando si sbanda in direzione del vento, un normale timone a pala singola tende a sollevarsi dall’acqua. 

Ciò causa la perdita di aderenza dello yacht e la sua rotazione sulla chiglia verso il vento. Chi conosce l’ambiente chiama questo fenomeno “rounding up”. 

Diverso è invece il caso dei timoni gemelli: con i timoni gemelli, non importa se quello di prua si solleva completamente dall’acqua. 

A fare la fatica sarà il timone di sottovento, che si troverà in profondità e in qualche caso praticamente verticale, il che lo rende molto più efficace e causa una minore resistenza all’avanzamento. 

Svantaggi

Gli svantaggi iniziano ad emergere quando si manovra la barca a motore. Appena a prua del timone singolo centrale, al centro, c’è un’elica che forza il suo flusso sulla superficie del timone. Quest’elica consente di cambiare direzione in modo rapido e semplice: sarà sufficiente premere brevemente l’acceleratore. 

Con i timoni gemelli, uno per lato, l’elica al centro non passa sopra i timoni, ma tra di essi. 

Questo situazione prevede, per consentire una buona governabilità dello yacht, l’installazione di un’elica di prua: un piccolo motore elettrico viene installato trasversalmente attraverso un tunnel nella prua dell’imbarcazione che fornisce una spinta laterale in entrambe le direzioni per aiutare a governare l’imbarcazione a basse velocità sotto potenza. 

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