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La verifica strutturale dello scafo durante la perizia pre acquisto

Si sente spesso parlare di verifica strutturale dello scafo durante la perizia navale, ma che cos’è effettivamente questo controllo e come si svolge e semmai di che strumenti necessita.

Durante le mie ispezioni sia che siano perizie per barche a vela sia che siano per barche a motore un capitolo fondamentale è quello dell’ispezione interna dello scafo. Il controllo per quanto possibile lo effettuo seguendo lo scafo internamente dall’estrema prua all’estrema poppa. Si tratta in primis di un controllo visivo per valutare la tipologia costruttiva e le eventuali anomalie della stessa.

La verifica delle strutture ovviamente non si potrà effettuare dove il cantiere non ha previsto punti di accesso allo scafo…anche da questo si giudica un buon costruttore.

Ma che cosa verifico nello specifico ? La condizione dell’incollaggio delle fazzolettature tra scafo e paratie, le paratie per struttura e forma e condizione del materiale, tutti i correnti longitudinali e trasversali che rinforzano lo scafo. Il controstampo qualora la tecnica costruttiva lo preveda, deve necessariamente essere ispezionato con attenzione visto che eventuali deformazioni o rotture dello stesso ci indicano colpi o stress eccessivi subiti dalla barca.

E per una barca a vela non può mancare un’ispezione dei perni e dei dadi almeno per la parte visibile del bulbo. Questi occupano spesso in malo modo i sogni degli armatori trasformandoli in incubi perchè ovviamente sono una delle strutture principali per una barca; certamente l’ispezione visiva dei perni e dei dadi non potrà entrare nello scafo ma si limiterà ad una vista superficiale tuttavia, già da questa il perito ricaverà grazie all’esperienza un’impressione sulla condizione complessiva dei prigionieri. Per questi ultimi non c’è strumentazione ad oggi, che sia in grado di superare l’impossibilità dell’ispezione visiva.

Dalla verifica strutturale potrebbero essere rilevate riparazioni o rotture, in questi casi quindi il perito dovrà essere in grado se in caso di riparazione, di valutare la bontà della stessa o se in caso di rottura, valutare la miglior riparazione possibile. E’ mia pratica usuale chiedere prima della perizia al precedente proprietario se sia a conoscenza di riparazioni eseguite questo per preparare a fondo l’eventuale studio delle tecniche eseguite.

Un consiglio, se possedete una barca e per necessità dovere fa operare una riparazione strutturale, fatela documentare approfonditamente dal cantiere e non dimenticare nella fattura di far specificare tecniche e materiali utilizzati. Questo sarà di aiuto per il futuro armatore e per il perito che dovrà rassicurarlo al momento dell’acquisto; non ultimo eviterà un deprezzamento sostanzioso della barca.

Ci sono barche riparate meglio di come erano costruite….

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