Durante una perizia pre acquisto è necessario sia in presenza di una barca in vetroresina, sia in acciaio, sia in alluminio e sia in legno, valutare lo stato di forma delle prese a mare.
Dire prese a mare spesso significa riassumere in modo generico prese o scarichi ovvia vie d’ingresso o vie d’uscita delle acque dall’interno all’esterno dello scafo.
Sicuramente solo gli scarichi saranno ubicati sopra la linea di galleggiamento ed ovviamente non tutti; alcuni scarichi come ad esempio quelli dei wc sono per ovvi motivi di decoro sotto il galleggiamento.
Sarà fondamentale in primo luogo richiedere al venditore se ci sono state sostituzioni nella vita della barca perchè sappiamo o meglio per convenzione è stabilito che alcuni materiali oltre una certa età necessitano comunque di una sostituzione preventiva anche se l’aspetto esteriore non è poi cosi male.
I materiali più comuni in uso sono i seguenti ; ottone, ottone CR, bronzo, acciaio inox e materiali plastici. Questi vengono abbinati alle barche per differenti necessità quali la qualità costruttiva degli impianti oppure il materiale dello scafo.
Ma entriamo più nello specifico sui materiali :
L’ottone il più diffuso dagli anni 80 ad oggi ha dimostrato e per questo non è possibile montarlo su barche nuove, la sua capacità di corrosione e quindi il rapido deperimento; Ottone CR e Bronzo garantiscono viceversa altri standard di durata ed affidabilità; l’inox potrebbe sembrare il migliore tuttavia per esperienza posso affermare che se non prodotte in acciaio inox di prima qualità il risultato rispetto all’aspettativa può essere scarso; Quelle in materiale composito simil plastica se di primaria produzione possono essere un’ottima alternativa sia per scafi performanti quindi necessità di ridurre il peso, sia per scafi metallici, viceversa ho valutato pessime alcune raccorderie in plastica diffuse nel mercato nautico che apparivano più ad uso agricolo che marino.
Come si giudica il corpo di una presa a mare ? L’aspetto esteriore in primis ovvero, la presenza evidente o meno di corrosione o calcare, l’azionamento della leva deve essere sempre efficiente e per l’ottone la variazione del colore esterno al rosso che indicherà la fine del rivestimento anticorrosivo.
Il perito nautico non potrà non controllare stato di tubi e fascette stringi tubo…DOPPIE !!
Ho esperienza lavorando in un cantiere tra i migliori in Italia che spesso la parte deteriorata è il portagomma ovvero l’innesto del tubo che quindi non sarà visibile previo smontaggio del tubo stesso, operazione questa non effettuabile durante una perizia; per cui nel dubbio sostituite le prese a mare ma soprattutto fatelo fare da cantieri specializzati, il rischio con il fai date che si corre in caso di errato serragio, è dover alare la barca nuovamente con costi elevati.